Al via la nuova legislatura del Parlamento Europeo. Patriciello (FI): "Ora cambiamo l'Europa"
15:3:50 5600“Inizio questa legislatura con la stessa passione e lo stesso entusiasmo della prima volta, consapevole della responsabilità che questo ruolo implica ma anche con la ferma convinzione che l’Europa ha bisogno di cambiare per essere all’altezza delle sfide che l’attendono”, dichiara l'europarlamentare di Forza Italia Aldo Patriciello.
Patriciello (Forza Italia) a Strasburgo come membro del Partito Popolare Europeo, nel corso della sessione plenaria di insediamento del nuovo Europarlamento a Strasburgo che ha eletto quale presidente l'italiano David Sassoli (PD), dichiara: “Il nuovo Parlamento europeo dovrà mettersi al lavoro fin da subito per trovare soluzioni adeguate ai problemi che interessano il funzionamento dell’Unione. La legislatura che inizia oggi sia l’atto di nascita di un nuovo modo di intendere la politica europea in tutti i suoi aspetti, cercando di accorciare la distanza tra istituzioni e cittadini e riaccendendo così la speranza e la voglia di continuare il nostro comune percorso politico".
"Il Parlamento – ha proseguito Patriciello - è l’unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini: tocca a noi, quindi, guidare questo processo. Con meno proclami e più azioni concrete: puntando sui temi della crescita, dello sviluppo economico, del contrasto alla disoccupazione, della sostenibilità energetica, della gestione dei flussi migratori. Ma soprattutto tornando ad investire nella speranza e non nella paura. Ciò vale ancora di più per le nostre regioni del sud; per quel Mezzogiorno d’Italia troppo a lungo confinato nel dimenticatoio della politica nazionale e nel cui sviluppo solo l’Europa sembra oramai disposta ad investire. Colgo l’occasione, infine, per rivolgere i miei più sinceri auguri di buon lavoro al collega David Sassoli, eletto alla Presidenza del Parlamento. Al di là delle singole divergenze partitiche, siamo orgogliosi di avere un italiano al vertice dell’Eurocamera. Sono certo – ha concluso Patriciello - che saprà rappresentare nel migliore dei modi l’intero emiciclo ed essere, così, il Presidente di tutti.