Caso Garlasco, c'è un problema tecnico: Sempio ripete il rilievo delle impronte
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(Adnkronos) - Questa mattina Andrea Sempio, il 37enne amico del fratello della vittima, indagato (in concorso) per l'omicidio di Chiara Poggi, è stato sottoposto a un secondo rilievo delle impronte digitali nella stazione carabinieri di Milano Porta Garibaldi, dopo quello fatto con il laser lo scorso 4 marzo.
Sempio si è presentato spontaneamente insieme al suo legale, Angela Taccia. "Ci hanno chiamato lunedì sera, spiegandoci che il vetrino dello scanner con cui erano state prese le impronte con il laser era sporco, quindi non si leggevano bene. Per questo i carabinieri hanno deciso di riconvocare Andrea per riprendergli le impronte con il metodo classico, quello dell'inchiostro", racconta all'Adnkronos l'avvocato Taccia, assicurando che questa mattina "è stato solo ripetuto il rilievo dattiloscopico, non è stato fatto alcun altro accertamento". Certo - aggiunge - "è un po' strano che si siano accorti più di un mese dopo che le impronte non si leggevano bene".
Nonostante il breve anticipo con cui è stato avvertito della necessità di fare un secondo rilievo delle impronte, "Andrea si è liberato dal lavoro e si è presentato spontaneamente. Mi ha detto 'se hanno avuto dei problemi, non voglio certo essere io a ritardare gli accertamenti'. Anzi, dato che è tranquillissimo e non ha nulla da temere, dice 'più accertano e più mi fanno un favore'", racconta il legale. Tornare in caserma ed essere sottoposto al rilievo, durato oltre mezz'ora, resta però una "scocciatura", aggiunge l'altro avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, dicendosi "veramente allibito", dal fatto che il problema sulle impronte prese il 4 marzo sia emerso "più di un mese dopo".