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04/05/2013 :: 13:9:47

Giuramento per i figli del comandante dei Carabinieri di Benevento e della stazione di Telese




“Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana…”, con queste iniziali, impegnative parole pronunciate con voce ferma ed emozionata Mariachiara ed Antonio, entrambi di 21 anni, rispettivamente figlia del Comandante della Compagnia Carabinieri di Benevento, Capitano Sabato D’Amico e figlio del Comandante della Stazione Carabinieri di Telese Terme, Luogotenente Roberto D’Orta hanno prestato, nella Caserma “M.O.V.M. Salvo D’Acquisto” in Velletri (RM), insieme ad altri loro colleghi frequentatori del 2° Corso Triennale per Marescialli, giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana alla presenza della Bandiera d’Istituto del 1° Reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, all’intero Reggimento schierato in armi e di fronte a numerose autorità civili, religiose e militari, tra cui anche il Comandante Generale dell’Arma Gen. C.A. Leonardo Gallitelli. Nell’ambito della stessa cerimonia, i due ragazzi hanno anche ricevuto l’imposizione degli alamari, elemento distintivo degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e che si accompagna alla loro uniforme dalla fondazione dell’Arma, mutando così il loro status da Allievi Carabinieri Allievi Marescialli in Carabinieri Allievi Marescialli assumendo ulteriori responsabilità per tutta la durata del corso formativo che ha assunto durata triennale ed è caratterizzato da un percorso di studi di livello universitario necessario per svolgere appieno le future funzioni di “Comandante di Stazione”. Ai due giovani allievi Marescialli ed alle rispettive famiglie sono giunte le congratulazioni ed i rallegramenti del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, Colonnello Antonio Carideo che non ha mancato di evidenziare agli stessi l’importanza dell’impegno assunto nei confronti del Paese e dei cittadini italiani.

Ultima modifica 04/05/2013 alle ore 13:18

Loro super raccomandati e il brig. Che commenta un lecchino Io   Proprio -  - 
@Brig. Caranci. Mi associo alle congratulazioni del sig. Conte per suo figlio e per lei, ed anche per gli altri giovani, se effettivamente meritevoli e privi di "spinte". Concorderà però con me che l'articolo de "Il Quaderno" (non me ne voglia la redazione!) - mettendo in risalto le parentele - non restituisce il giusto merito ai neo-assunti: è un pò come se si fosse scritto che i figli del sindaco e del vice-sindaco avessero vinto un concorso al comune di Benevento o che il figlio del Prefetto e quello del Questore fossero stati assunti rispettivamente in Prefettura ed in Questura... quale sarebbe stato il sentore dell'opinione pubblica? marco   de falco -  - 
Il figlio di un industriale difficilmente proverà a partecipare ad un concorso pubblico per una Forza Armata o di Polizia. Così come difficilmente lo farà il figlio di un rapinatore o di uno spacciatore. Sicuramente il fatto che dei ragazzi abbiano fatto un Giuramento di fedeltà non è una notizia di interesse pubblico, così come tante altre notizie che appaiono sui quotidiani o sui siti. Posso solo dire che per fare certe cose, non sempre si è raccomandati, ma alla base ci sono delle capacità e delle qualità che tanti altri "buoni solo a giudicare" non hanno e non avranno mai. Luigi Antonio   Caranci -  - 
@brigadiere Caranci: Mi fa piacere per suo figlio, ma, a questo punto, mi chiedo quanto ci sia di vero nel commento di "Mario DS". francesco   conte -  - 
Sono il Brigadiere CARANCI Luigi Antonio, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Dugenta (BN). Mi unisco agli auguri di una carriera splendida ai due ragazzi ed ovviamente alle loro famiglie. Ne approfitto per fare gli auguri anche a mio figlio Benito, che in data 24 aprile 2013 ha giurato fedeltà alla Repubblica, quale Allievo Maresciallo della Guardia di Finanza, 84° corso, scuola con sede a L'Aquila. Luigi Antonio   Caranci -  - 
che notiziona!!! ma perchè i figli di questi sono piu importanti di altri??? Particolarità ,gia gli si spiana la strada ,poi dicono che non è vero che le professioni si tramandano.I figli di papa possono mai essere disoccupati ,telefonatina e zacchete, questa è Italia mario   ds -  - 

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