Vespaio di polemiche dopo la dichiarazione dell'eurodeputata del Pd, Pina Picierno, ad Agorà. La rappresentante 'democrat' si è lasciata andare ad una dichiarazione dubbia: "Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò".
L'affermazione della Picierno non è passata inosservata nel Sanno e così, il segretario provinciale dell Cgil Benevento, Rosita Galdiero, ha scritto una lettera aperta all'eurodeputata che pubblichiamo intergralmente:"
“Egregio Onorevole Picierno, “Stai serena”. Come hai potuto vedere, in piazza c’eravamo ed eravamo in tanti, giovani, lavoratrici e lavoratori, precari e pensionati, cittadini e studenti. Noi ci siamo sempre stati, quando si trattava di difendere diritti e tutele, quando in gioco c’era la democrazia di questo paese, la tenuta sociale, noi c’eravamo. Noi ci siamo sempre stati a difesa dei più deboli, di quelli che hanno pagato il costo della crisi più di tutti, di quelli che non si piegano di fronte ad un futuro, quello che avete immaginato voi per noi, senza tutele, senza diritti, precario, povero. Onorevole Picierno, non Le consento, a nome delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e dei precari, dei giovani e dei disoccupati, che io ho l’onore di rappresentare, affermazioni che non solo qualche tempo fa, faceva la destra, ma che mortificano la dignità di centinaia e centinaia di cittadini, che Lei dovrebbe rappresentare, che prima di essere disoccupati o precari o pensionati, sono cittadini. Quando la classe dirigente di un Paese, viene “nominata e non eletta democraticamente dal popolo”, succede questo, ci si sente onnipotenti, e quando la stessa classe dirigente, diviene tale, per meccanismi che non prevedono, la formazione, ma percorsi costruiti artificiosamente, accade che qualche ochetta, possa permettersi il lusso di mortificare il mondo del lavoro, o addirittura si può affermare che la nostra Costituzione è vecchia!!! Quindi un po’ di belle giovincelle, (il mio ricordo va a qualche anno fa) senza né arte né parte, senza aver dato alcun contributo nella costruzione del nostro Paese democratico e libero, con la conquista di diritti e di tutele, può affermare che quelle lotte e quelle battaglie sono il vecchio!!! Loro il nuovo che avanza, così nuovo che invece di difendere i diritti e i posti di lavoro, ordinano di picchiare i lavoratori. Vorrei ricordarLe Onorevole, che io dovrei essere una delle sue eventuali, probabili elettrici, parlo della Campania, no grazie, non la voterò per due motivi, uno, non conosce la vita reale del paese, le condizioni dei cittadini -lavoratori, precari, pensionati, giovani, disoccupati, non sa cosa voglia dire lavorare in una fabbrica, ma è convinta che si possa vivere con 80 euro, l’altro motivo, fa parte di un partito che non mi rappresenta più e che non rappresenta più gli interessi di chi io, oggi con orgoglio continuo a rappresentare con determinazione. Infine, Egregio Onorevole, non le consento il giochino delle tessere false, quello appartiene tutto al PD ed alla sua nuova classe dirigente, i rottamatori, noi in Cgil ci mettiamo la faccia, Lei non può, perché fa parte di listini bloccati”.
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