Connessione Internet nelle scuole, l’indagine del Censis

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Per una scuola digitale e moderna le scuole necessitano di circa 8 euro al mese a studente per i costi della connessione Internet ma spesso a pagare sono le famiglie

Disporre di un rete di telefonia fissa per accedere ai servizi internet e telefono è una pratica assai diffusa nell’ambito delle famiglie italiane. Le compagnie telefoniche che consentono di disporre di questo tipo di servizi a costi contenuti sono svariate ma l’offerta migliore è sempre quella che risponde alle specifiche esigenze di ciascun consumatore. E’ possibile avere un occhio di riguardo alle nostre tasche e non rinunciare alla qualità confrontando le offerte Adsl e telefono più convenienti del momento tra quelle dei maggiori operatori del settore.

Molto spesso, avere accesso alla rete significa mantenersi aggiornati, interagire con gli altri, scambiare opinioni, entrare in possesso di stimoli ed informazioni sempre nuove e non ultimo, acquisire padronanza nell’utilizzo del computer. Anche per queste ragioni il Censis, Centro Studi Investimenti Sociali, ha diffuso un comunicato stampa sulla scuola digitale. L’indagine mira a valutare lo stato di salute ed i fabbisogni di una scuola moderna e digitalizzata in cui si possa navigare in internet, disporre di computer e tablet.

Dall’indagine emerge che, per l’accesso Internet nelle scuole, sono necessari 650 milioni di euro l’anno, circa 7,9 euro al mese studente. Un impegno importante per il bilancio dello Stato e delle amministrazioni locali che, ad oggi, dispongono di poco più di un miliardo di euro erogati dal Governo Renzi. Tutt’oggi le famiglie versano, per ogni alunno, circa 110 euro all’anno a seconda della regione in esame per sopperire alle carenze della scuola: si passa dai 177 euro del Lazio ai 101 della Lombardia a 81 euro in Sicilia e 74 in Campania.

Le spese per sostenere i bilanci nelle scuole ammontano a 2,5 miliardi di euro, di questi il 37,2% è sostenuto dallo Stato, il 29,7% dalle famiglie, il 13% proviene dai fondi europei, il 7,5% dalle casse dei Comuni e il restante 10,3% è erogato da Regioni e Province. Il Censis ha stimato che, per dotare le scuole italiane delle giuste attrezzature e tecnologie, saranno necessari 2,2 miliardi di euro all’anno per il prossimo quinquennio. Di questi fondi il 76% è da destinarsi agli edifici e il 24% alle attrezzature per gli arredi scolastici. Per portarsi al passo con la realtà internazionale, inoltre, è necessario passare ad una didattica digitale per mezzo di connessioni internet veloci dal almeno 100Mbps.

Tuttavia, nel 2013 il Progetto Scuole nell’ambito del Sistema pubblico di connettività è stato chiuso e le scuole hanno assistito all’azzeramento dei contributi. Per una connessione standard di di 30 Mbps per il prossimo anno, il Censis ha stimato che saranno necessari 650 milioni di euro ma con un piano locale tra i vari distretti scolastici, sarebbe possibile far calare questa stima dai 7,9 euro a studente ai 6,5 euro al mese. 



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