Continuano le ricerche dei lavoratori dopo la deflagrazione. Proclamato lo sciopero per la giornata di giovedì

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Esplosione in centrale idroelettrica ENEL di Bargi  - I Vigili del Fuoco al lavoroEsplosione in centrale idroelettrica ENEL di Bargi - I Vigili del Fuoco al lavoro

Sciopero generale contro le morti bianche: manifestazione a Bologna giovedì.

Suviana (Bologna) - Ancora nessuna traccia dei quattro operai dispersi dopo la violenta esplosione avvenuta martedì mattina presso la centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana. I soccorritori continuano a battere palmo a palmo la zona, ma al momento le ricerche non hanno ancora dato esito positivo.

L'incidente, le cui cause sono ancora da accertare, ha provocato anche il ferimento di altri tre lavoratori, che sono stati trasportati in ospedale in gravi condizioni.

Sulla tragedia è intervenuto anche il mondo sindacale, che ha proclamato per la giornata di giovedì 14 aprile uno sciopero generale contro le morti bianche. "Non possiamo più tollerare che uomini e donne muoiano mentre lavorano", ha dichiarato il segretario della CGIL [Nome Segretario CGIL]. "È necessario fare di più per la sicurezza sui posti di lavoro".

Per giovedì pomeriggio è inoltre prevista una manifestazione a Bologna, in Piazza Maggiore, per chiedere giustizia per le vittime dell'esplosione e per sensibilizzare il governo e le aziende sulla necessità di investire di più nella prevenzione degli infortuni sul lavoro.

La dinamica dell'incidente

L'esplosione è avvenuta martedì mattina, all'interno della centrale idroelettrica di Bargi, situata in località Sassomeccanica, nel comune di Castel del Rio. Le cause del deflagrante scoppio sono ancora da accertare.

Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, del 118 e dei carabinieri. Le ricerche dei dispersi si sono protratte per tutta la giornata di martedì e per l'intera notte, senza però dare esito positivo.

Le polemiche sulla sicurezza

L'incidente di Suviana ha riacceso il dibattito sulla sicurezza sui posti di lavoro in Italia. Sono già diverse le denunce da parte dei sindacati in merito alle condizioni di lavoro precarie in cui si trovano molti operai, soprattutto in alcuni settori come quello edile e dell'industria manifatturiera.

Lo sciopero generale di giovedì 14 aprile vuole essere un monito per il governo e le aziende affinché si adoperino per garantire condizioni di lavoro più sicure e per ridurre il numero di morti bianche, che in Italia purtroppo continua ad essere ancora troppo alto.



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