Il Sunia accusa la Regione di voler chiudere gli IACP e svendere il patrimonio pubblico

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"No alla svendita del patrimonio pubblico! Si alla Riforma dell'edilizia pubblica! Si al finanziamento delle manutenzioni per una vita decente nelle case popolari", queste le parole d'ordine del Sunia che denuncia la presunta volontà della Regione di abbandonare il settore dell'edilizia pubblica.

Vibrante protesta del Sunia che denuncia la presunta volontà del presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, di voler tornare sul "piano iniziale che sembrava abbandonato dal governatore: sciogliere gli IACP, svenderne il patrimonio e abolire lo stato sociale della casa".

"La giunta regionale della Campania presieduta da De Luca" - denuncia il Sunia - "dopo anni di annunci sulla riforma dell’ERP (Edilizia Residenziale Pubblica NDR), con progetti e bozze di riforma inviati anche ai sindacati invitati a collaborare, dopo Infiniti commissariamenti più volte rinnovati, dopo Infiniti rinvii in Barba a leggi approvate solo sulla carta ma mai messe in pratica, improvvisamente sembra far marcia indietro e riprende il diabolico piano iniziale". 

Il nodo del contentedre è presente  in un emendamento del presidente della seconda commissione del PD Francesco Picarone - proposto alla Giunta - in discussione martedì 24 luglio, con il quale "si vuol mettere in liquidazione tutti gli Istituti Autonomi Case Popolari della regione Campania cioè Benevento, Caserta, Salerno, Avellino e Napoli per ripianare i debiti accumulanti in anni di abbandono e di disamministrazione".

"Il piano emendato - argomenta il Sunia - "prevede in primis svendere le case popolari per fare cassa senza investimenti per nuovi alloggi come prevedono le leggi in materia per affrontare il dramma casa ed aumento indifferenziato dei canoni di locazione, smembrando di fatto lo stato sociale della casa.  Questo atteggiamento fa capire ancora una volta, che la Regione Campania non tiene in nessun conto le gravi condizioni delle case popolari e di chi vi abita che ogni giorno denunciamo, in barba agli impegni con gli inquilini per una giusta riforma dell’Edilizia Residenziale Pubblica che affronti a 360 gradi il problema casa in Campania e dia risposte ai tanti precari della casa al contrario dello smembramento dello stato sociale della casa".

"Denunciamo inoltre il ritardo sulla approvazione del bando assegnazione dei 51 alloggi ERP per la città di Benevento con la riserva del 25% per coloro che stanno appoggiati nelle scuole - affonda ancora il segretario Provinciale del Sunia Benevento, Giuseppe Falzarano, che conclude - "Diciamo basta… basta… a questa ignavia politica e a questa indifferenza per lo stato sociale della casa in Campania. Per questo il SUNIA avvia una campagna di mobilitazione coinvolgendo anche altre forze politiche e sindacali affinché il problema casa abbia la giusta considerazione tra le priorità che questa Giunta deve assolutamente mettere in agenda per una riforma dell’edilizia Residenziale Pubblica seria salvaguardando il patrimonio, gli inquilini e i lavoratori".



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