In salute. Il taping, cos'e' e perche' si usa
17:26:15 10700Questa settimana parliamo del Taping, la tecnica che si avvale di nastri adesivi morbidi che correttamente posizionati nelle zone dolenti alleviano il dolore.
Spesso in tv si sente parlare di un nuovo trattamento utilizzato molto dagli atleti che continua a rivelarsi sempre più efficace, ed è l’elasto taping spesso definito kinesio taping e oggi conosciuto come Taping Elastico. Ma di cosa si tratta? Ce lo spiega il chinesiologo Giuseppe Greco, specialista in ginnastica posturale. “Il taping è una forma particolare di bendaggio, che serve in molti casi a ripristinare l’equilibrio corporeo, migliorare la postura, le performance e drenare i liquidi di ristagno, sollevando così dai dolori a carico di articolazioni e muscoli e favorendo la libertà di movimento”.
Questo metodo, ha ottenuto particolare successo tra gli atleti professionisti che scelgono di utilizzarlo soprattutto nella fase di pre gara. Il trattamento si rivela, infatti, estremamente utile per ridurre il dolore e correggere la biomeccanica articolare così da consentire ad ogni atleta la migliore prestazione possibile.
“La sua diffusione - sottolinea il dottore Greco – oramai è tale che non è possibile fare distinzioni nei diversi settori in cui viene eseguito”.
Il nastro elastico (TAPE) infatti applicato nella maniera corretta migliora l’assetto posturale, favorendo una condizione di benessere fisico. Il relativo trattamento consente di stimolare le naturali capacità di guarigione.
“I benefici del taping agiscono soprattutto a livello neuromuscolare grazie al principio sul quale si basa il funzionamento del Taping ossia la stimolazione dei recettori cutanei e muscolari. In verità – spiega il chinesiologo - non sembra nulla di realmente innovativo, considerato che è lo stesso principio su cui si basa il massaggio, ossia l’approccio terapeutico manuale. L’innovazione del Taping elastico, però, c’è, e sta nel fatto che, al contrario della terapia manuale appena menzionata, lo stimolo dura fintanto che la benda resta applicata sulla pelle. Mediamente un’applicazione del nastro può durare fino a 5 giorni”.
Esistono differenti tipologie di Taping elastico che variano sensibilmente in base alle modalità di esecuzione ed in funzione della patologia e/o del dolore sui quali si intende intervenire. Esiste il Taping elastico drenante che è in grado di favorire il drenaggio dei liquidi accumulati in un’area del corpo determinata; c’è quello decompressivo che, agendo sia a livello cutaneo che sottocutaneo, aumenta l'elasticità della cute, ripristinando in tal modo la normale estensione del muscolo; abbiamo il taping stabilizzante che riduce l’eventuale presenza di uno stimolo di accorciamento sia a livello cutaneo che sottocutaneo: in questo caso il tape consente di stabilizzare la muscolatura. Infine come abbiamo già sottolineato esiste il taping elastico per correggere difetti posturali.
“Il bendaggio – ci spiega il dottore Greco - è in grado di attutire i problemi legati alla cattiva postura, favorendo allo stesso tempo la trazione della muscolatura per la rieducazione posturale di tutti i muscoli che rivestono la zona della schiena e della cervicale”. Oggi giorno a causa della vita sedentaria che conduciamo il nostro corpo è sempre più “bloccato” e la nostra schiena sempre più costretta ad una postura obbligata. Strappi, posizione scorretta, contrazioni sono all’ordine del giorno un po’ per tutti. “Ebbene, tramite il Taping – ricorda lo specialista - è possibile contenere e, se eseguito con regolarità, anche risolvere il problema una volta per tutte. Il tape è poi anche in grado di esercitare sulla muscolatura vertebrale una piccola trazione che consente di migliorare la postura, favorendo un “tiraggio” lento, delicato e graduale della muscolatura della schiena”.
Il taping si è rivelato particolarmente efficace anche per i dolori nella zona cervico-dorsale. La sua applicazione a livello cervicale può ridurre l’infiammazione in questa zona a beneficio di tutte le persone affette da questo disturbo. “L’applicazione del bendaggio è determinante per la corretta stimolazione meccanica/propriocettiva che è alla base del Taping. Per questo – sottolinea il dottore Greco – la sua applicazione non può essere lasciata al caso né, tantomeno, alla discrezione del chi esegue il trattamento. Rivolgersi dunque sempre ad uno specialista del settore”