Indagini sull'Ex conigliera di S. Chirico, Altrabenevento: "La Finanza ha acquisito documenti per conto della Procura"
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Lo scorso martedì, 11 dicembre, la Guardia di Finanze su incarico della Procura della Repubblica ha acquisito le autorizzazioni rilasciate dal Comune per l'utilizzazione della struttura dell'ex conigliera di Contrada San Chirico. A darne notizia è l'associazione Altrabenevento.
L'avvocato Sandra Sandrucci, dell'associazione Altrabenevento, riepiloga brevemente le vicende dell'ex conigliera, assurta agli onori della cronaca - tra l'altro - anche per le vicende giudiziarie della società che la gestiva e con l'arresto di Paolo di Donato.
Sandrucci ricorda che a seguito di gara di appalto del Settore Servizio al Cittadino il servizio SPRAR (accoglienza ed integrazione dei Rifugiati) finanziato dal Ministero dell'interno, è stato assegnato il 23 luglio scorso alla cooperativa Esculapio di Marano che prende il nome dal dio greco della medicina (quello con il serpente ispiratore). La società napoletana-casertana è stata autorizzata ad ospitare i migranti nell'ex conigliera di contrada San Chirico contro cui i residenti della zona hanno presentato vari esposti.
Il 24 novembre - continua l'esponente di Altrabenevento - il Ministero dell'Interno ha negato l'autorizzazione per l'uso della struttura ex conigliera-palestra di contrada San Chirico che la signora Silvana Quarantiello, moglie del proprietario De Minico Mario, ha fittato alla cooperativa Esculapio di Marano (Na) per la ospitalità e le attività di integrazione a favore di 24 rifiugiati in possesso di regolare permesso.
L'edificio è già stato utilizzato a gennaio 2017 dalla cooperativa Maleventum di Paolo Di Donato per ospitare migranti ma in quel momento mancava il condono edilizio rilasciato dal Comune a luglio 2017. Dopo un anno, cioè a luglio 2018, è stato anche rilasciato il certificato di agibilità ma un gruppo di residenti a San Chirico ha presentato diversi esposti al Ministero dell'Interno, alla Prefettura e alla Magistratura per contestare la legittimità del Condono e soprattutto la non idoneità di quella struttura ai criteri fissati dal Manuale Operativo SPRAR perché collocata in una zona senza servizi adeguati e trasporto pubblico urbano.
Ora, sottolinea Altrabenevento, il dirigente comunale del Settore Servizio al Cittadino, Alessandro Verdicchio, ha comunicato alla Esculapio il diniego del Ministero, "ma non si comprende se il servizio rimarrà affidato alla cooperativa napoletana che potrebbe optare per un altro edificio".
Ma proprio l'incarico assegnato ad Esculapio è oggetto di ricorso al TAR da parte della cooperativa beneventana il Faro, seconda classificata alla gara di appalto. I giudici del Tribunale amministrativo con l'Ordinanza del 22 novembre, hanno sospeso l'efficacia degli atti di affidamento del servizio ad Esculapio fino alla udienza di merito fissata per il 27 febbraio 2019.
"Insomma, tutti quelli che pensavano di aver fatto l'affare devono trovare altre risorse" - conclude Sandrucci - "intanto noi aspettiamo ancora di sapere che cosa deciderà l'ufficio per i provvedimenti disciplinari in merito alle contestazioni notificate a Gabriele Corona, dipendente del Comune, proprio per le puntate di questo romanzo firmate a nome di Altrabenevento".
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