Italia, aumentano i pagamenti con carta di credito. Ancora troppi pero' i contanti
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Secondo una ricerca di Jusp, in Italia i pagamenti con carta di credito sono in aumento, anche se le transazioni in contanti rimangono la maggioranza
Le carte di credito rappresentano un’ottima alternativa al contante, anzi, sarebbero addirittura preferibili ad esso. I pagamenti digitali, infatti, sono sicuri e tracciabili: in questo modo non solo si potrà evitare di girare con troppi contanti addosso, ma si potrà contribuire alla lotta contro l’evasione fiscale. Dotarsi di una di queste tessere di pagamento, del resto, è semplicissimo: basterà infatti valutare le proposte delle banche, magari servendosi di un sito di confronto delle varie carte di credito come SuperMoney per velocizzare l’operazione, e selezionare il prodotto più in linea con le proprie esigenze di spesa.
Purtroppo però, nonostante l’utilizzo delle carte di credito in Italia stia crescendo, il Bel Paese rimane ancora molto indietro rispetto al resto d’Europa. Questo almeno è quanto emerso da una ricerca di Jusp, l’azienda che ha prodotto il mobile Pos omonimo per favorire i liberi professionisti e i negozianti che hanno necessità/obbligo di dotarsi di questo dispositivo.
Carte di credito in aumento, ma ancora troppi contanti
In particolare, negli ultimi due anni si è registrato un aumento delle transazioni in tutta la Penisola, soprattutto in Lombardia, dove l’uso del Pos è salito ben del 16%. Timidi passi avanti, quindi, ma ancora insufficienti rispetto alla mole di contanti che gira in Italia.
La ricerca di Jusp ha infatti evidenziato come l’80% delle transazioni avvenga ancora in contanti. Un male non solo per l’evasione fiscale che può prosperare indisturbata, ma anche in termini di costi per lo Stato. Si stima che ogni anno circa 8 miliardi, ovvero lo 0,52% del Pil, venga assorbito dai costi relativi all’uso del contante per il sistema Italia.
Italia indietro rispetto al resto d’Europa
Le cifre emerse dalla ricerca elaborata da Jusp evidenziano ancora una volta l’arretratezza del nostro paese rispetto ai colleghi europei. Qui le transazioni con carta di credito sono raddoppiate negli ultimi due anni e si stima raggiungeranno il 38,5% del totale delle transazioni entro il 2017.
Dati ben lontani dalla situazione italiana, dove l’attaccamento al contante e la diffidenza nei confronti dei sistemi di pagamento digitali sono ancora molto radicati. Non bisogna disperare però. Dalla ricerca emerge anche che in Italia sono in forte crescita i pagamenti online, sia da pc che da smartphone o tablet.
Nel 2013, i pagamenti digitali hanno rappresentato un transato di 15 miliardi di euro, con una previsione di crescita triplicata nei prossimi tre anni. Chissà quindi che i pagamenti online e da mobile non costituiscano il giusto input per la diffusione delle transazioni con carta di credito anche nel Bel Paese.