Lavoro. Jobs Act, Poletti: "Non temiamo il referendum"

Aveva suscitato polemiche lo scenario tracciato dal ministro del Lavoro Poletti, per cui grazie alle elezioni anticipate si sarebbe rinviato il referendum chiesto dalla Cgil sul Jobs Act.

A margine dell'assemblea del Pd a Roma, Poletti chiarisce come le sue parole siano state fraintese: "Io ho detto una cosa ovvia stante la legge vigente. Non ho invocato il rinvio del referendum". Tra i Democratici, però, nessuno scommette sull'esito della possibile consultazione referendaria. Anzi in molti, dal ministro della Giustizia Orlando al presidente del partito Orfini, fino a Cuperlo e Migliore chiedono che si apra una discussione su possibili modifiche alla riforma del Lavoro varata dal governo Renzi. In particolare uno dei tre quesiti posti dalla Cgil, quello sulla limitazione dell'uso dei voucher, trova ampio ascolto nelle file del Pd. E lo stesso Poletti apre: "Noi abbiamo introdotto la tracciabilità dei buoni lavoro, ma se gli esiti non sono soddisfacenti ci rimetteremo mano".

Video di Marco Billeci e Francesco Giovannetti


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