Le famiglie di via Episcopio scrivono a Papa Francesco

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Problema abitativo: alloggi occupati (archvio)Problema abitativo: alloggi occupati (archvio)

Le 15 famiglie di via Episcopio hanno scritto una lettera indirizzata a Papa Francesco nella quale hanno raccontato il dramma in cui vivono. “Un tempo avevamo un lavoro, uno stipendio, una vita tranquilla, ma dal 2010 tutto è cambiato: il lavoro è diventato saltuario così come lo stipendio, i debiti sono aumentati e le certezze diventate incertezze”. I padri di famiglia hanno raccontato come il decidere di non pagare più l’affitto di casa sia stata una scelta obbligata, tra il non mangiare o non comprare i libri per la scuola. “Non abbiamo pagato il fitto e nel frattempo ci siamo recati nella casa del cittadino, nei nostri rispettivi comuni per chiedere aiuto, ma oltre alla solita pacca sulla spalla e frasi di rito non è stato fatto nulla. I mesi sono diventati anni, le morosità sono aumentate e come prevedibile lo sfratto è arrivato”. Le 15 famiglie di Benevento si giustificano nella missiva indirizzata a Papa Francesco, scrivendo che abbandonati dalle istituzioni, l’occupazione è stata l’unica soluzione. “Allora abbiamo deciso di lottare per farci notare ed abbiamo occupato uno stabile sfitto da venti anni di proprietà di un'anziana signora di 85 anni, attualmente in ospizio, senza eredi”. Rivendicano una solidarietà attiva e partecipata, come nuovo modo di cooperare che è venuta solo dalla Caritas di Benevento e dalla Chiesa che però si sono trovate a combattere contro un muro, quello istituzionale. “La preghiamo di intercedere per lanciare un segnale che induca chi Governa a cambiare rotta: i senza casa hanno bisogno di un tetto, del calore del focolare domestico per sé ed i propri figli pagando un fitto adeguato che possa permettere loro di non morire” – hanno concluso la lettera le famiglie di via Episcopio.



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