Le nomine all'Unione Europa: chi sono i quattro prescelti

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Nomine UE. Angela MerkelNomine UE. Angela Merkel

I leader europei hanno scelto per la presidenza della Commissione una donna: Ursula Von der Leyen , già ministra tedesca della Famiglia e della Difesa. Nata a Bruxelles, fa parte dello stesso gruppo politico di Juncker, i popolari, che hanno vinto ma non stravinto l'ultima tornata elettorale.

Von der Leyen non era il nome proposto dalla cancelliera Angela Merkel, anche se è a lei politicamente molto vicina. Nel 2005 diventa ministra della Famiglia, nel 2013 ministra della Difesa. Era una dei papabili per la successione della Merkel, ma ora - se il Parlamento europeo ratifica questa nomina - il suo destino sembra tracciato in un'altra direzione. 60 anni, 7 figli. E' considerata una conservatrice moderata. Figlia di Ernst Albrecht, ex ministro-presidente della Bassa Sassonia, anche lui della Cdu, si è fatta conoscere politicamente usando il cognome del marito. Descritto come un grande mediatore, il premier belga dimissionario Charles Michel è stato scelto per sostituire Donald Tusk alla guida del Consiglio europeo dal primo dicembre 2019. Nel 2014 ha formato un governo che per la prima volta in 25 anni ha lasciato fuori il partito socialista francofono. Il suo governo è stato segnato dalla politica contro l'immigrazione della Nuova Alleanza Fiamminga che faceva parte della sua coalizione di governo.

E' proprio su questo tema che il governo è caduto, costringendolo alle dimissioni nel dicembre 2018. E' ancora in carica per gli affari correnti. L'unica favorita della vigilia che poi è stata effettivamente scelta è Christine Lagarde, che dovrebbe reggere per 8 anni la Banca centrale europea al posto di Mario Draghi in scadenza ad ottobre. Avvocato di formazione, è diventata ministra francese delle Finanze nel 2007 e poi direttrice dal 2011 del Fondo monetario internazionale. E' stata scelta dal Consiglio europeo all'unanimità. Secondo molti analisti è una scelta più politica che tecnocratica. Parigina, 63 anni, conosce bene i leader europei ed è molto apprezzata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.

Il 72enne ministro degli affari esteri spagnolo Josep Borrell è stato indicato dal Consiglio europeo per sostituire Federica Mogherini, come alto rappresentante degli affari esteri. Già presidente del parlamento europeo dal 2004 al 2007, è catalano, ma fortemente critico nei confronti del tentativo di secessione del 2017. Ingegnere areonautico, è stato più volte ministro dei Trasporti e dei Lavori pubblici nei governi del socialista Gonzales negli anni 90. Se la sua nomina passerà il vaglio del Parlamento europeo diventerà in automatico anche vicepresidente della Commissione. In Spagna dove tutti i leader dei partiti sono quarantenni passa per essere un politico all'antica. E con ogni probabilità prenderà le redini degli affari esteri deciso a rivendicare il ruolo dell'Unione di fronte ai separatismi e populismi.



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