Liceo Giannone, il 6 dicembre l'incontro con Katia D'Addona
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L'incontro alle ore 15,00 nell’Aula Palatucci. Sarà il penultimo incontro del ciclo filosofico promosso dal Liceo “Pietro Giannone”, “La nottola di Minerva”.
Katia D’Addona si interrogherà su uno dei grandi temi del pensiero novecentesco: il nichilismo. Cosa ha permesso la sua affermazione storico-filosofica nel mondo occidentale? Partendo da un'analisi glottologica del termine “nihil” e dei significati che si sono sedimentati nel suo campo semantico nel corso della filosofia occidentale, si scopre come quella del nichilismo sia solo una delle posizioni possibili di fronte alla storia. Di conseguenza, esso non è necessario e, soprattutto, oltrepassabile. Occorre però dapprima fare un “passo indietro” e ripensare la relazione tra essere e nulla in un senso altro da quello predominante nel razionalismo ontologico, dove il nulla è inteso come un fatto storico estremo o un “genere” platonico dell'essere. Un pensatore che ha individuato un'alternativa percorribile è Karl Jaspers, tra i massimi esponenti dell’esistenzialismo tedesco. In quella che egli definì l'età assiale, che va dall'800 al 200 a.C, si sono formati dei movimenti spirituali che hanno conferito al nulla (nelle diverse accezioni del “nihil” biblico o del nirvana buddista) il valore di un principio filosofico al pari dell'essere.
Katia D’Addona, giannoniana, ha conseguito la Laurea magistrale in Filosofia teoretica all’Università Cattolica. Si è dedicata all’approfondimento dell’esistenzialismo (tedesco e italiano) e allo studio dei principi metafisici delle religioni abramitiche.
Ha pubblicato /Oltre il nichilismo. Il periodo assiale in Karl Jaspers/ (AlboVersorio, 2018).
Lavora nel mondo dell’editoria. Collabora con il settimanale «La Lettura», supplemento culturale del «Corriere della Sera».