Morti bianche, dramma Sannio. 21 decessi nell'ultimo triennio, peggiore provincia italiana
17:16:10 3861Prima provincia, terza città. E' un risultato poco edificante quello che Benevento e il Sannio detengono in quello che è il rapporto dell'Osservatorio della Sicurezza sul Lavoro, "Vega Engineering" nel triennio 2010-13. La graduatoria parla chiaro. La provincia con il più alto tasso di morti sul lavoro, le cosidette "morti bianche", è quella di Chieti, con un indice di 74,7 scaturito da 32 morti su una popolazione di 428.436 lavoratori calcolati su base triennale. Dietro Belluno 67,6 (19 decessi su 280.890 addetti) poi ecco spuntare Benevento e provincia con ben 17 morti sul lavoro su 252.659 occupati per una percentuale del 67,3%. A seguire Oristano (65,3%) ed un'altra campana, Avellino che è quinta con il 53,5%. Negli ultimi tre anni gli incidenti mortali sul lavoro in Italia sono stati oltre 1.500 con la maggior parte delle vittime che appartengono ai settori agricoltura e costruzioni. Le donne decedute sul lavoro nel 2013 sono state 19, mai così tante negli ultimi quattro anni; più che raddoppiate rispetto al 2012. Gli incidenti più frequenti sono quelli in agricoltura (in special modo con il ribaltamento di trattori o mezzi di lavor) e quelli nei cantieri edili. Un vero e proprio dramma sottostimato con Benevento che resta ancora una tra le province maggiormente martoriata.
Nel 2010, la provincia maggiormente colpita è stata quella di Vibo Valentia (86,1%, 4 casi su 46.434 occupati) seguita da Bolzano (83,2%, 20 casi su 240.349) e Benevento (80%, 7 casi su 87.743 occupati). Nel 2011 sono cambiate le prime due province con Nuoro (86,7%) e L'Aquila (83.9%) ma Benevento è rimasta terza aumentano la percentuale dell'anno precedente con 82,1% con sette casi totali. Dato confermato anche nel 2012 con Benevento terza con stessa percentuale e stesso numero di morti bianche, preceduta da Grosseto e Oristano. Un dato eloquente che, chiaramente, ha portato Benevento e provincia ad essere, nel trienno preso in considerazione, la peggiore provincia italiana: 21 morti, pari all'81,4% rapportato al numero della popolazione sannita. La seconda provincia, Belluno, segue al 75,7%. Questo il triste dato delle sessanta pagine del rapporto Vega Engineering. In pratica nel Sannio muoiono sette persone ogni anno, mentre lavorano. Il 2014 non è certo cominciato bene visto che, nel solo mese di gennaio, sono stati registrati già due morti sul lavoro. A livello regionale la Campania si piazza al 15esimo posto, con un indice di incidenza pari a 22,4 (106 casi, il 7 per cento sul totale). Nel 2012, nel dettaglio, si registrano 509 casi, mentre nel 2013 sono 453 casi.
G.V.