Motori. Circolare in sicurezza in inverno: quali pneumatici scegliere?

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La corretta cura degli pneumatici, così come la loro scelta, sono fattori essenziali per viaggiare in sicurezza, soprattutto in inverno.

Gli pneumatici costituiscono il solo punto di contatto tra il veicolo e la strada: con una superficie non più grande di una mano. Dallo stato delle gomme dipendono quindi sicurezza, comfort e risparmio di carburante. E' perciò fondamentale eseguire una manutenzione regolare per preservarne l'efficienza, oltre all'importanza della loro scelta.

Alcuni consigli sulla manutenzione

E' essenziale controllare con regolarità l'altezza del battistrada degli pneumatici e sostituirli quando sono usurati. Un battistrada usurato, in condizioni critiche, come fondo stradale bagnato, con ghiacccio o neve, può farvi perdere il controllo del veicolo. Il consiglio è di sostituire gli pneumatici quando lo spessore del battistrada è sceso a 1,6 mm.

Altra accortezza è quella di tenere gli pneumatici sempre alla pressione corretta. Ciò riduce il rischio di perdere il controllo del veicolo, oltre a proteggere le gomme dall'usura. Per questo motivo è buona norma controllare almeno mensilmente la pressione delle gomme, inclusa quella di scorta, oppure prima di un lungo viaggio. Ricordatevi inoltre di misurare la pressione a freddo.

equilibratura e pressione gomme autoL'equilibratura è un altro fattore che concorre a tenere in buona salute le gomme dell'auto allungandone la vita. Infatti preserva le gomme dall'usura precoce ed evita di sottoporre a sollecitazioni e vibrazioni eccessive altre parti del veicolo.
L'allineamento delle ruote, oltre che preservare dall'usura, come l'equilibratura, garantisce la perfetta tenuta di strada.

La scelta degli pneumatici

Gli pneumatici 4 stagioni, adatte ad ogni condizione meteo, rappresentano quindi un buon compromesso per poter circolare in qualsiasi periodo dell’anno con soddisfacenti margini di sicurezza, anche se si rinuncierà a prestazioni straordinarie. Sono consigliati a chi percorre all'incirca 10/15.000 chilometri l'anno e principalmente in città.

La loro scelata evita inoltre di dover montare pneumatici invernali prima della stagione fredda e, successivamente, smontarli all’inizio della primavera. Ciò che distingue questo tipo di pneumatico è la mescola con un maggior contenuto di silice, così da mantenere la gomma morbida anche nel caso di temperature inferiori ai 7 gradi centigradi e il disegno del battistrada, con unmaggior numero di lamelle e di canali per l’espulsione dell’acqua più marcati.
Con tale accorgimenti le gomme riescono ad assicurare una migliore aderenza anche su fondo bagnato e ghiacciato, avvicinandosi agli pneumatici invernali. Sono contrassegnati dalla sigla M+S.

Pneumatici estivi

Pensati per essere usate in presenza di  temperature superiori a 7°C, hanno una buona resistenza e una tenuta ottimale anche con asfalto rovente, presentano scanalature molto basse, sono meno rumorose alle medio-alte velocità e consumano meno rispetto alle invernali. Possono essere usate tutto l’anno, anche d’inverno, a patto che ci siano le catene a bordo. Nelle zone dove nevica spesso sono invece consigliate le gomme termiche durante i mesi più freddi.

Pneumatici invernali

Le gomme invernali sono studiate per mantenere buone prestazioni quando la temperatura è molto bassa. Si distinguono dalle soluzioni estive per la mescola che rimane morbida anche sotto i 7° con scanalature più profonde e tagli lamellari fitti.
Sono considerati pneumatici invernali quelli che riportano la scritta M+S (Mud + Snow), che indica una gomma con il battistrada profondo almeno 1,6 millimetri. Spesso sulla gomma termica è presente anche il simbolo dello “snowflake” (fiocco di neve).

Pneumatici innovativi e sperimentali

Nel settore degli pneumatici, infine, alcuni produttori stanno spingendo la ricerca per soluzioni innovative. Continental, ad esempio, ha sviluppato “Taraxagum”, uno pneumatico sperimentale che viene realizzato con l’impiego del tarassaco (denominazione botanica Taraxacum) per la mescola del battistrada. Ll tarassaco impiegato da Continental è una particolare specie (Dente di Leone), caratterizzato da elevate doti di resistenza e flessibilità. L'obiettivo della casa americana è quello di individuare una soluzione ecologica e conveniente dal punto di vista economico, oltre che socialmente responsabile, per rispondere alla crescente domanda di gomma naturale.

Ma anche le aziende italiane sono impegnate sul fronte della ricerca per produrre nuovi tipi di gomme. Versalis (Eni) e Pirelli, infatti, hanno unito i loro sforzi per  un progetto che utilizzi la gomma naturale da guayule nella produzione di pneumatici.

Su Internet gli pneumatici si possono anche comprare

Il costo di un cambio di gomme può incidere anche considerevolmente sulla manutenzione della propria auto. Per questo motivo Internet ci offre l'opportunità di informarci e confrontare i prezzi di produttori e distributori. Ma è anche possibile acquistare, come ad esempio sul sito Tirendo.it, dove è presente un semplice e rapido strumento di ricerca per scegliere le gomme più adatte alla nostra auto.

Insomma, come sempre la Rete ci viene in aiuto per informarci e farci risparmiare.



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