Occupazioni abusive, il Movimento Lotta per la Casa attacca: "Lo denunciamo da tempo"
16:44:44 3564Il Movimento Lotta per la Casa interviene sul fenomeno delle occupazioni abusive: “Il giorno del tavolo saremo in presidio sotto la Prefettura in qualità di unica realtà che da anni mette in discussione questo fenomeno illegale”.
“Di occupazioni abusive ai danni di alloggi popolari se ne contano svariate decine, il fatto che ora si manifesti stupore e falso interesse illustra quanto l'impegno del sindaco e degli enti preposti sia rivolto all'autocelebrazione e alla misera esaltazione di sé”. Così il Movimento di Lotta per la Casa che da tempo, anche con una vera e propria campagna, aveva denunciato le tante occupazioni abusive in città.
“L'occupazione della dimora del professore Vessichelli, scomparso nelle ultime ore, è solo l'ennesimo caso di abusivismo che di certo non ci fa sobbalzare dalla sedia. Non siamo affatto contrari all'occupazione di immobili in caso di necessità, ma ci opponiamo fermamente ad un fenomeno di compravendita illegale di abitazioni, un fenomeno consensualmente tenuto nascosto dalle autorità preposte” è la dura accusa dei responsabili del movimento.
È dal 2014, infatti, che il Movimento di Lotta per la Casa denuncia, carte alla mano, situazioni poco chiare alle quali però non è stata trovata ancora una soluzione. “Presìdi, manifestazioni, tavoli tecnici ai quali abbiamo partecipato – hanno aggiunto gli attivisti – non hanno portato a nessuna conclusione, se non quella che ci ha indotti a ipotizzare che si conosce perfettamente questo sistema di compravendita, che è eclissato dalle istituzioni e che non si vuole intervenire. Come è possibile che non appena si libera un alloggio popolare, quest'ultimo venga occupato ancor prima che lo I.A.C.P ne sia a conoscenza? Com'è possibile, dopo anni di denunce, intervenire solo adesso?”.
Poi gli attivisti intervengono sulla notizia della convocazione di un tavolo e attaccano: “Non è altro che l'ennesimo bluff di un sindaco sceriffo – aggiungono – che null'altro vuole se non accaparrare consensi su una questione delicata e che solo adesso, a distanza di circa tre anni, genera scalpore, un sindaco che interviene secondo l'umore del popolo e del trend della notizia. Noi, il giorno prestabilito per il tavolo, saremo in presidio sotto la Prefettura in qualità di unica realtà che da anni, in maniera solitaria, mette in discussione questo fenomeno illegale e che chiede di fare luce su questa vicenda poco chiara. Saremo in presidio per ricordare la necessità di un'anagrafe delle utenze e di serrare i controlli su chi ha perduto i requisiti, una misura necessaria che nessuno tra sindaco, assessori al ramo, prefetto, questore ha mai preso seriamente in considerazione”.