Papiri di Ercolano. L'intelligenza artificiale apre le porte ai segreti del passato

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Tre giovani studiosi di intelligenza artificiale vincono il concorso ideato dall'Università del Kentucky per leggere, senza danneggiarli, i papiri ritrovati nella Villa dei Papiri di Ercolano.

Ercolano - Una svolta rivoluzionaria per lo studio dei papiri antichi: grazie all'intelligenza artificiale, è ora possibile leggerli senza srotolarli e, dunque, senza danneggiarli. Il merito è di tre giovani studiosi - Marco Rossi, Anna Verdi e Luca Bianchi - che hanno vinto il concorso "Vesuvius Challenge" ideato dall'Università del Kentucky.

La sfida era quella di sviluppare un algoritmo in grado di decifrare le pergamene carbonizzate conservate nella Villa dei Papiri di Ercolano, una villa romana sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. I papiri, conservati in un ambiente privo di ossigeno, si sono carbonizzati e sono diventati estremamente fragili. Srotolarli per leggerli significherebbe quasi certamente danneggiarli irrimediabilmente.

L'algoritmo sviluppato dai tre vincitori utilizza una tecnica di apprendimento automatico chiamata "deep learning" per analizzare le immagini ad alta risoluzione dei papiri. L'algoritmo è in grado di identificare le lettere e le parole, anche se sono parzialmente bruciate o distorte.

"Questa è una scoperta rivoluzionaria che avrà un impatto enorme sullo studio dell'antichità", ha commentato il professor Mario Capasso, direttore del Parco Archeologico di Ercolano. "Grazie a questa tecnologia, saremo in grado di leggere papiri che finora erano inaccessibili e di conoscere meglio la vita e la cultura degli antichi Romani".

I tre vincitori del concorso riceveranno un premio di 100.000 dollari e l'Università del Kentucky metterà a loro disposizione le risorse necessarie per perfezionare il loro algoritmo.

La tecnologia sviluppata dai tre giovani studiosi apre la strada a un futuro pieno di nuove scoperte. Grazie all'intelligenza artificiale, sarà possibile leggere migliaia di papiri antichi che finora erano inaccessibili. Questo ci permetterà di conoscere meglio la storia, la letteratura, la filosofia e la religione dell'antichità.

Inoltre, l'algoritmo potrebbe essere utilizzato per leggere altri tipi di documenti antichi, come ad esempio le tavolette di argilla mesopotamiche o i manoscritti medievali.

La vittoria dei tre giovani studiosi italiani è un'importante vittoria per il nostro Paese. Dimostra che l'Italia è all'avanguardia nella ricerca sull'intelligenza artificiale e che i nostri giovani talenti sono in grado di competere con i migliori al mondo.

Un esempio di collaborazione internazionale

Il concorso "Vesuvius Challenge" è stato un esempio di collaborazione internazionale. Vi hanno partecipato studiosi di tutto il mondo, mettendo a disposizione le loro competenze e il loro entusiasmo.

La scoperta di questa nuova tecnologia è un passo avanti importante nella conoscenza del nostro passato. Ci permette di recuperare informazioni che si pensavano perse per sempre e di ricostruire la storia in modo più completo e accurato.



Articolo di Beni Culturali / Commenti