12/11/2014 :: 13:17:10
Campania. Ncd tra aperture e 'rotture' ed anche le Primarie Pd potrebbero saltare
Le primarie del PD a Benevento (foto di archivio)
NOSTRO SERVIZIO -Il Nuovo Centrodestra l'ago della bilancia per le sorti del centrosinistra. Sembra una provocazione eppure è proprio così. Sono giorni di travaglio interno per il Partito Democratico campano che deve scegliere come e in che modo vorrà affrontare l'imminente campagna elettorale per le elezioni regionali previste nella primavera del 2015.
Se da una parte è praticamente certa la riproposizione di Stefano Caldoro, dall'altra si attendono le Primarie per decidere chi, tra Vincenzo De Luca e Andrea Cozzolino, si aggiudicherà l'elezione interna prevista tra un mese, e andrà a giocarsi le sue carte contro il governatore uscente.
Tutto semplice? Mica tanto perchè in mezzo ci sono le alleanze e, lo schieramento che maggiormente fa gola, sia a 'berluscones' che demcrat campani, è proprio il NuovoCentroDestra di Angelino Alfano. La 'miccia' è stata accesa nei primi giorni di novembre dal capogruppo alla Camera degli alfaniani, la beneventana Nunzia De Girolamo che convocò Lorenzo Cesa e Mario Mauro per far chiarezza con tutti i vertici regionali dei partiti facenti parte della Costituente Popolare e alleati di Caldoro e Fi in regione Campania: "Scopo della riunione - sottolineava il comunicato - e' stabilire una chiara e netta linea politica in vista delle regionali" con Nunzia De Girolamo che sottolineò di continuare a credere nel progetto di un centrodestra unito "che nasca dalla base, ma e' necessario il coraggio e la collaborazione di tutti". Parole che hanno provocato uno scossone non solo all'interno degli alfaniani, ma in tutto il gruppo di centrodestra con i maligni che hanno già preannunciato una immiente rottura tra forzisti e alfaniani. Ma negli ultimi giorni gli 'avvertimenti' della De Girolamo non hanno avuto seguito, visto che la maggioranza degli alfaniani vuole fermamente correre per la riconferma di Caldoro e per ricostruire l'asse con Silvio Berlusconi.
Ad accendere ulteriormente la miccia è stata, lunedì scorso, la segretaria regionale del Pd in Campania, Assunta Tartaglione, che ha chiaramente parlato di “un’interlocuzione con il Ncd“, creando malumori e mugugni anche all'interno del Pd campano. Qualcuno teme l'implosione del partito in vista dell'importantissima sfida elettorale per riconquistare la Regione Campania ed ha salutato di buon grado una possibile apertura al Ncd, l'altra metà invece proprio non ne vuole sapere di un'alleanza del genere ricordando ai vertici regionali che, così facendo, si rischia di tradire l'elettorato. Una mossa che torna buona per prendere tempo e, perchè no, mettere in discussione pure le Primarie che, rischiano di saltare proprio per evitare scontri interni: in questo caso la parola spetterebbe proprio al premier Renzi che sceglierebbe il candidato presidente che sfiderà Stefano Caldoro.
Mentre si attendono le mosse ufficiali da Roma e Napoli, a Benevento le segreterie provinciali sono al lavoro per proporre candidati e nomi. Il mare mosso, in questo caso, è nel Partito Democratico: su nome 'rosa' non ci sono dubbi e sarà dunque la consigliere uscente Giulia Abbate a giocarsi le sue carte. Più complessa la questione legata al candidato del Pd sannita: la direzione vuole la discesa in campo del segretario provinciale Erasmo Mortaruolo, ma c'è sempre da chiarire la posizione del sindaco di Benevento, Fausto Pepe, che ha pubblicamente manifestato la sua volontà di candidarsi.
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