A Benevento la tavola rotonda organizzata dal centro di ricerca “Neuromed” e dalla cooperativa “Samnium Medica”, in collaborazione con la Asl di Benevento e Coldiretti.
“Chi segue la dieta mediterranea vive più a lungo”. E’ quanto emerso a margine del convegno su “Guadagnare Salute & Dieta mediterranea”, organizzato a Benevento dall’Istituto Ricerca “Neuromed” e dalla cooperativa dei medici di medicina generale “Samnium Medica”, in collaborazione con la Asl Benevento e Coldiretti.
“La dieta mediterranea – ha detto il professor Giovanni De Gaetano, responsabile del Dipartimento Epidemiologia e Prevenzione IRCCS Neuromed – riduce del 75% la causa di morte per neoplasie, malattie cardiovascolari e malattie neurodegenerative”. E ancora: “Il vino, elemento della dieta mediterranea, bevuto in dosi moderate fa bene alla salute. E’ l’abuso che uccide”.
“La Dieta Mediterranea – ha concluso De Gaetano nel suo intervento – è una dieta bilanciata, ha un vantaggio che non esclude nulla ma dà un’indicazione sulle quantità mentre, tutte le altre diete (quella della banana, quella delle proteine, ecc.) sono settorializzate, non danno il vantaggio per la salute che da invece una dieta equilibrata come quella Mediterranea”.
“La normativa italiana – ha sottolineato Andrea Baldanza, vice presidente vicario del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Agromafie, presieduto dal procuratore Gian Carlo Caselli - è sicuramente più evoluta rispetto a quella di altri Paesi europei: paradossalmente i produttori italiani devono scontare un sistema di produzione molto più attento dal punto di vista legislativo rispetto a quello di altri Paesi. Tuttavia questo purtroppo non sempre i consumatori riescono a percepirlo, a conoscerlo. Per questo la creazione di una carta di identità dei prodotti costituisce lo strumento attraverso il quale chi produce qualità e sta attento alla intera filiera produttiva, garantendo la stagionalità e la territorialità, deve avere anche un vantaggio competitivo rispetto a chi fa, viceversa, fa produzioni intensive che molto spesso non hanno una adeguata attenzione rispetto al territorio”.
Apprezzando l’iniziativa il vice presidente nazionale di Coldiretti Gennaro Masiello, ha poi aggiunto: “Il legame forte tra prodotto, territorio, tradizioni e lavoro degli agricoltori può dare una mano agli stili di vita, alla salute e soprattutto alla competizione sana sui mercati. E, in questa ottica, i prodotti tipici del Sannio rappresentano la culla della Dieta Mediterranea”.
Ad aprire i lavori, in una sala gremita di medici ed operatori sanitari, è stato Crescenzo Simone, vicepresidente della cooperativa di medici di medicina generale “Samnium Medica”, cui ha fatto seguito il saluto del sindaco di Benevento Clemente Mastella, e le relazioni di Ersilia Palombi (Asl Benevento), Licia Iacoviello (IRCCS Neuromed), Alfredo Montefusco (Samnium Medica), Giuseppe Buonomo (SIMG Benevento Samnium Medica), Maria Benedetta Donati (IRCCS Neuromed), Fernando Goglia (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio – Benevento), Mimmo Pontillo (Slow Food Campania- Basilicata) e Gianfranca Ranisio (Università Federico II di Napoli - Dipartimento Scienze Sociali), oltre a quelle del professor Giovanni De Gaetano, Andrea Baldanza e Gennaro Masiello.
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