Parte il progetto che prevede la cooperazione dei comuni per migliorare il welfare locale. Al Manifesto, ricordiamo, ha concesso il proprio patrocinio anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
La Rete Campana dei piccoli “Comuni del Welcome” prevede l’utilizzo degli strumenti Europei e Italiani per combattere l’indigenza e per promuovere l’inclusione sociale, l’attuazione di un welfare comunale capace di prendersi carico delle persone fragili del proprio territorio (Progetti Terapeutico Riabilitativi Individualizzati-PTRI con Budget di Salute) e l’adesione al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) che coinvolge i Comuni nell’accoglienza dei migranti. Il Manifesto per una Rete Campana dei piccoli “Comuni del Welcome” sarà attivo da venerdì 17 febbraio 2017.
Lo scorso 16 marzo, in occasione della conferenza stampa per la presentazione del “Manifesto per una Rete Campana dei Piccoli Comuni del Welcome”, il Coordinatore della Caritas Diocesana di Benevento Angelo Moretti ha manifestato la volontà di dare sostegno a “chi ha la responsabilità di amministrare la cosa pubblica e garantire il benessere della comunità”.
“Siamo difronte ad una svolta epocale -ha proseguito- in cui il welfare non basterà più, ma si deve passare da un sistema di semplici servizi a un sistema di relazioni tra persone: in una parola dal welfare al welcome”. Il coordinatore della Caritas, inoltre, ha sottolineato l’importanza di queste due parole, welfare e welcome, che dicono tanto sul cambiamento di visione auspicato per i nostri territori. “Il welfare-ha spiegato- è stata un’esperienza fondamentale di protezione sociale, con il welcome, invece, è importante la relazione e mettere al centro la persona».
Il Direttore della Caritas ha, invece, precisato che il progetto non nasce con finalità di lucro, ma piuttosto ha lo scopo di accompagnare chi ha la governance ad avere accesso e ad utilizzare fondi che già ci sono per l’inclusione sociale. Molte volte, infatti, non si utilizzano le risorse finanziarie europee e italiane perché non si conoscono. Tra queste possiamo citare il SIA (Sostegno Inclusione Attiva), finanziato con 7 miliardi di euro, attivo già da giugno 2016, e i PTRI (Progetti Terapeutico Riabilitativi Individualizzati) che le ASL possono utilizzare per attuare un welfare comunale che si prenda cura delle persone fragili del proprio territorio. Sul SIA e PTRI la Caritas ha più volte ribadito la propria disponibilità ad aiutare gratuitamente i Comuni che li vogliono attivare.
I Comuni con meno di 70.000 abitanti che aderiranno alla Rete avranno, inoltre, la possibilità di essere affiancati nell’apertura di uno SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).
«Il bando nazionale - ha ricordato sempre Moretti - sarà vigente a decorrere dal primo marzo e fino al 31 marzo, poi di nuovo dal 1' e fino al 31 ottobre. Anche per la presentazione dei progetti SPRAR la Caritas, che ne gestisce ormai quattro, offre ai Comuni il proprio aiuto gratuito. Ci auguriamo che molti amministratori prendano coscienza che lo SPRAR è l’unico sistema per la buona accoglienza poiché prevede percorsi personalizzati per i beneficiari. La Prefettura – ha aggiunto – non può imporre centri di accoglienza nei Comuni che hanno uno SPRAR e stupisce che ad oggi siano solo cinque su settantotto le amministrazioni che hanno deciso di aderire a questo Sistema e preferiscono delegare la gestione dell’accoglienza al privato, che spesso specula sui migranti e li lascia a se stessi. Il ripopolamento di questi piccoli paesi che sono condannati a scomparire – ha concluso il coordinatore - è una ricchezza anche per lo sviluppo economico e turistico di questi territori».
La conferenza stampa, inoltre, è stata arricchita dall’intervento dell’Arcivescovo di Benevento Mons. Felice Accrocca che ha evidenziato l’importanza di cooperare nell’attuazione di progetti comuni che sono un contributo alla vita sociale, economica e spirituale del Sannio.
I Comuni interessati ad entrare a far parte della Rete possono chiedere assistenza gratuita alla Caritas Diocesana di Benevento per attivare gli strumenti di Welfare di Comunità e del Welcome. Al momento sono 20 quelli che vi hanno aderito. Dodici invece quelli presenti all’incontro: Benevento, San Giorgio del Sannio, Vitulano, Baselice, Pietrelcina, San Marco dei Cavoti, San Giorgio La Molara, Petruro Irpino, Roccabascerana, Sassinoro, Chianche, San Nicola Manfredi.
Il vicario episcopale per la carità dell’Arcidiocesi di Benevento, don Nicola De Blasio ha presentato il Manifesto come “strumento per rilanciare lo sviluppo delle aree interne, il territorio dell’Arcidiocesi di Benevento”.
Carmen Chiara Camarca
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