“Un altro passo in avanti per portare a casa un risultato storico per l’agroalimentare italiano, per Napoli e per la Campania”. Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti, commenta così l’incontro a cui a partecipato ieri a Parigi presso la sede centrale dell’Unesco.
L’iniziativa, dal titolo “L’arte della pizza napoletana: storia e tradizione di una passione”, è stata organizzata da Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO, Fondazione UniVerde, Coldiretti e Associazione Pizzaiuoli Napoletani, in collaborazione con la Regione Campania e con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. L’evento precede Ia Settimana della Cucina italiana nel mondo (20 – 26 novembre) che celebra la decisione dell’ONU di dedicare il 2018 al cibo italiano nel mondo.
“Prosegue l’impegno di Coldiretti per il riconoscimento Unesco – spiega Masiello – che avrà la forza di rimettere al centro dell’attenzione il legame tra saperi artigianali e autenticità delle materie prime. Questo legame profondo è la ricetta vincente del made in Italy e del made in Campania. Nel saper fare dei pizzaioli c’è soprattutto la capacità di riconoscere, scegliere e valorizzare i nostri prodotti agroalimentari. La stessa tenacia e passione degli artigiani è nelle mani dei nostri agricoltori, che custodiscono il rapporto con la terra. Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia, riferendosi alla vite diceva che ha la capacità di prendere dalla terra i suoi sapori. In senso più ampio potremmo dire che la straordinaria terra della Campania è in grado di dare ai suoi prodotti sapori unici al mondo”.
La pizza napoletana richiama nel consumatore mondiale il legame indissolubile tra la genuinità del cibo e la qualità degli ingredienti – farina dai migliori grani, lievito madre selezionatissimo, pomodoro sano e genuino, olio extra vergine di oliva autentico, mozzarella di bufala campana – che raccontano la storia di un territorio attraverso sapori unici che presentano al mondo uno dei piatti italiani più apprezzati al mondo e che già si fregia del marchio STG.
All’evento parigino, oltre al presidente Masiello, hanno partecipato l’Ambasciatore Vincenza Lomonaco (Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Unesco e Presidente della Commissione Cultura della 39ma Conferenza Generale UNESCO), Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde), e il giornalista Jimmy Ghione (inviato di Striscia la notizia).
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