Le operazioni di sgombero del centro Damasco di Castelvenere erano iniziate venerdì mattina su disposizione della Prefettura e coordinate dalla Polizia di Sato.
Continua la protesta dei migranti. Un gruppo di richiedenti asilo da sabato pomeriggio, ospitati fino a venerdì mattina all’interno del Centro Damasco di Castelvenere afferente al Consorzio Maleventum finito al centro di una inchiesta della Procura della Repubblica di Benevento, sta protestando chiedendo la riapertura della struttura.
Le operazioni di sgombero erano iniziate venerdì mattina su disposizione della Prefettura e coordinate dalla Polizia di Sato. Una decina di rifugiati, aveva poi fatto ritorno nel centro telesino nelle ore immediatamente successive al trasferimento nel salernitano(LEGGI QUI) chiedendo di poter rimanere in zona: alcuni di loro hanno piccoli lavori regolari. Una richiesta che difficilmente potrà essere accolta visto che il centro è stato di fatto chiuso, come altri nelle scorse ore.
Da due giorni, i migranti, sfidando la pioggia ed il sole cocente sono rimasti in presidio senza però ottenere passi avanti decisivi alla risoluzione della vicenda. Nel pomeriggio di oggi, la protesta si è spostata nei pressi delle antiche Terme Iacobelli ovvero tra via Roma e l’imbocco della provinciale che da Telese conduce a Castelvenere.
Sul posto, la Polizia di Stato ed i Carabinieri che stanno provando a convincere i migranti a desistere e intavolando con loro un colloquio per provare a trovare una soluzione. Diversi i cittadini che hanno dimostrato solidariertà e prestato assistenza ai migranti servendogli acqua e cibo.
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