In caso di mancata risposta, pronto sit-in di protesta.
“Ieri martedì 21 agosto è stata inoltrata alla Prefettura di Benevento, una richiesta di incontro urgente con il prefetto Cappetta tesa ad affrontare le questioni che attengono ai lavoratori già impegnati nei Centri di Accoglienza Stranieri”.
Così in una nota la Federazione Provinciale dell'Unione Sindacale di Base, intervenuta sulla vicenda dei lavoratori dei Centri Migranti e sulla richiesta di incontro fatta pervenire al prefetto Cappetta e relativa alla drammatica condizione di oltre 120 famiglie di lavoratori sanniti che operavano presso i CAS, da poco chiusi.
“Come già rappresentato in un incontro tenutosi in Prefettura poche settimane or sono con la dottoressa De Feo – spiega l’USB – tali lavoratori devono ancor aver riconosciute mensilità arretrate, TFR, tredicesime mensilità ed inoltre non è dato sapere quali prospettive occupazionali nell’immediato futuro. È inaccettabile che debbano essere sempre i lavoratori a subire e pagare le colpe e le responsabilità altrui, persone che non solo non vedono riconosciuti da mesi i loro emolumenti ma che si sono ritrovate, come detto, dall'oggi al domani senza prospettive lavorative future”.
In caso di mancata risposta, pronto sit-in di protesta. “Se non ci saranno comunicazioni immediate da parte del Prefetto in merito alla richiesta di incontro – hanno aggiunto – è convocato un presidio di protesta sotto la Prefettura per il giorno mercoledì 29 agosto alle ore 10.00.
Questo il testo della lettera inviata al Prefetto Cappetta.
“Atteso il perdurare delle situazioni di criticità - economica ed occupazionale – che stanno interessando i Lavoratori già impegnati nelle attività lavorative presso i centri CAS, si ritiene urgente e necessario affrontare tali situazioni, tenuto conto anche del fatto che, ad oggi, NON vi è dato sapere quali siano le procedure messe in atto al fine di consentire il pagamento delle spettanze stipendiali arretrate, in relazione alle attività lavorative già rese, né si ha conoscenza di quali potrebbero essere gli aspetti di prospettiva tesi nella salvaguardia dei posti di lavoro per questi circa 120 Lavoratori. Con la presente si richiede urgente incontro ed attivazione di un tavolo di discussione al fine di affrontare le questioni qui espresse, le quali, peraltro, sono già state rappresentate in sede di riunione tenutasi presso codesta Prefettura.
Ritenuto, peraltro, che le questioni poste hanno assunto il carattere di particolare rilevanza, si rappresenta che in caso di mancato riscontro della richiesta in parola ci vedrà costretti ad attivare forme di protesta più incisive con un presidio per mercoledì 29 agosto 2018 con inizio alle ore 10,00 presso la Prefettura, così come convenuto in assemblea con i lavoratori”.
:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
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