“L’attenzione dei poliziotti è sempre ai massimi livelli associate ad operazioni di Polizia Giudiziaria meritevoli di plauso".
Nel primo pomeriggio del 28 novembre presso la Casa Circondariale di Benevento si è registrato l’ennesimo evento critico che interessa in questi ultimi tempi tutte le carceri italiane. Sono stati momenti di alta tensione che hanno interessato la vita detentiva del carcere nonché la professionalità dei poliziotti penitenziari chiamati a svolgere questo delicato compito istituzionale.
“L’adozione del regime aperto rispetto a quello delle celle chiuse se da un lato ha voluto scongiurare una procedura di violazione nei confronti dell’Italia per trattamento inumano e degradante dall’altro ha puntato sulla responsabilizzazione del detenuto attraverso l’adozione di procedure operative rappresentate dal rispetto delle linee guida in materia di Sorveglianza dinamica”.
È quanto afferma Giannaserena Franzè segretaria provinciale della FP-CGIL che elogia l’operato dei poliziotti penitenziari impegnati in modo continuativo e costante alla gestione dei detenuti ristretti.
“L’attenzione dei poliziotti – ha aggiunto – è sempre ai massimi livelli associate ad operazioni di Polizia Giudiziaria meritevoli di plauso. Bisognerebbe implementare forme e modi di controllo e di rispetto normativo al fine di ridurre il rischio di genesi di eventi critici. Il sistema delle carceri risulta essere appesantito dalla burocratizzazione tanto che un corto circuito di modeste dimensione nella sfera delle informazioni o nella gestione delle emozioni contribuisce in seno alla detenzione in atti di eccezionale importanza. La definizione di evento critico quindi riguarda una pluralità di fenomeni che presentano un unico denominatore: “mettere a rischio la propria o altrui incolumità e più in generale la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari”.
Franzè aggiunge: “Si auspica una forte sinergia tra gli addetti alla sicurezza e la nuova dirigenza del Corpo gettando le basi per una proficua e duratura collaborazione nella gestione dell’istituto Beneventano come precondizione volta a migliorare le condizioni di vita e di benessere del personale nello svolgimento del servizio oltreché di quello detentivo basato sul rispetto delle regole. Da parte di questa O.S. tutto il ringraziamento alla Polizia Penitenziaria ed un particolare benvenuto al nuovo comandate della casa circondariale dott.sa Linda Di Maio”.
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