L'allarme degli agricoltori: "non piove da un anno", la siccità non è più solo un fenomeno estivo.
Il fiume Po è il più grande fiume d'Italia ed è alimentato principalmente da acqua di fusione delle Alpi e dalle piogge. La portata del fiume Po varia notevolmente durante l'anno, con picchi durante i periodi di pioggia e scioglimento delle nevi e minimi durante i periodi di siccità.
La portata media del fiume Po, misurata alla stazione idrometrica di Pontelagoscuro, è di circa 1.400 metri cubi al secondo. Tuttavia, la portata può variare significativamente a seconda delle condizioni climatiche e delle attività umane che possono influire sulla quantità di acqua che fluisce nel fiume, come l'irrigazione.
Nel corso degli ultimi decenni, il fiume Po ha subito un progressivo calo della portata d'acqua a causa dei cambiamenti climatici e della crescente pressione antropica sulla risorsa idrica. Ad esempio, negli anni '50 e '60 si sono verificati diversi periodi di siccità che hanno portato ad una significativa riduzione della portata del fiume Po, causando problemi per l'approvvigionamento idrico, l'agricoltura e la produzione di energia idroelettrica.
Più recentemente, nel 2017 e nel 2019, il fiume Po ha subito una grave siccità che ha portato ad una riduzione della portata d'acqua, con conseguenti ripercussioni sulle attività economiche e sull'ecosistema fluviale.
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