Le rilevazioni sui 93 ghiacciai del Paese non lasciano dubbi: a causa del riscaldamento globale, tra 40-45 anni saranno completamente scomparsi. Un duro monito sulla crisi climatica e i suoi effetti devastanti.
Il rapporto choc: Venerdì 7 aprile 2024, il Club alpino austriaco ha pubblicato un rapporto che dipinge un futuro a tinte fosche per i ghiacciai del Paese. Lo studio, condotto su tutti i 93 ghiacciai nazionali, evidenzia una drammatica riduzione della loro massa a causa del riscaldamento climatico.
Le rilevazioni impietose. I dati raccolti negli ultimi due anni sono impietosi: il Pasterze, il ghiacciaio più grande dell'Austria, si è ridotto di 203 metri, mentre il Rettenbachferner ha perso 127 metri. Tutti gli altri ghiacciai, tranne uno, hanno subito un ridimensionamento più o meno grave.
Un conto alla rovescia di 40-45 anni: "Di fatto, tra 40-45 anni, l'Austria sarà praticamente priva di ghiacci", ha dichiarato Andreas Kellerer-Pirklbauer, responsabile del servizio di misurazione dei ghiacciai, durante una conferenza stampa a Salisburgo. Un vero e proprio conto alla rovescia verso la scomparsa di queste meraviglie naturali, con gravi conseguenze ambientali e turistiche.
Un monito sulla crisi climatica. Il rapporto del Club alpino austriaco rappresenta un duro monito sulla crisi climatica in corso e i suoi devastanti effetti. La scomparsa dei ghiacciai non è solo una perdita di bellezza paesaggistica, ma anche un indicatore preoccupante del riscaldamento globale e delle sue implicazioni per il futuro del pianeta.
L'urgente necessità di cambiare rotta. Di fronte a questa drammatica realtà, è fondamentale un impegno urgente e concreto per contrastare il cambiamento climatico. Ridurre le emissioni di gas serra e adottare modelli di sviluppo sostenibili sono azioni inderogabili per evitare conseguenze ancora più gravi.
La speranza per il futuro. La speranza è che il rapporto del Club alpino austriaco possa servire da sveglia per l'opinione pubblica e i decisori politici, spingendoli ad accelerare la transizione verso un futuro più sostenibile. Solo invertendo la rotta del riscaldamento globale potremo salvare i ghiacciai che rimangono e proteggere il pianeta per le generazioni future.
In prima linea per la lotta al cambiamento climatico, l'attivista Greta Thunberg è stata protagonista di una manifestazione di protesta in Olanda. L'attivista per il clima è stata trattenuta dalla polizia olandese insieme ad un gruppo di manifestanti che bloccavano l'autostrada che passa davanti al Parlamento dell'Aja. I dimostranti, appartenenti al movimento Extinction Rebellion, protestavano contro le agevolazioni fiscali e i sussidi alle aziende che operano nel settore dei combustibili fossili.
La protesta, iniziata pacificamente nella mattinata di sabato, ha visto circa un centinaio di attivisti seduti sull'asfalto a bloccare la carreggiata. Dopo alcuni tentativi di dialogo con le forze dell'ordine, la polizia è intervenuta per sgomberare la strada. Nel corso dell'intervento, Greta Thunberg è stata trattenuta dagli agenti insieme ad altri manifestanti. La giovane attivista è stata poi identificata e rilasciata poco dopo.
I dimostranti di Extinction Rebellion chiedono al governo olandese di porre fine alle agevolazioni per le aziende che producono e utilizzano combustibili fossili. Inoltre, chiedono un piano di transizione energetica che punti sulle fonti rinnovabili e che sia in linea con gli accordi di Parigi sul clima.
Un monito sulla crisi climatica. La protesta di Extinction Rebellion e l'intervento della polizia hanno acceso un acceso dibattito sulla crisi climatica e sulle azioni necessarie per contrastarla. L'episodio di L'Aja è un monito sulla gravità della situazione e sulla necessità di un impegno urgente da parte dei governi e delle grandi aziende.
Le parole di Greta Thunberg: In un tweet pubblicato dopo il suo rilascio, Greta Thunberg ha scritto: "Non possiamo permettere al governo di continuare a mettere i profitti delle compagnie fossili davanti al futuro del pianeta. Dobbiamo continuare a lottare per un futuro libero dai combustibili fossili."
La mobilitazione per il clima: La protesta di Extinction Rebellion in Olanda è solo una delle tante iniziative che si stanno svolgendo in tutto il mondo per chiedere azioni concrete contro la crisi climatica. La mobilitazione dei cittadini e delle attiviste come Greta Thunberg è un segnale importante che non può essere ignorato.
:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
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