Il costo degli attacchi informatici stimato a 10 trilioni di dollari entro il 2025, con l'IA che potenzia le tattiche dei cybercriminali.
L'intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando molti aspetti della nostra vita, e il mondo del crimine non fa eccezione. Gli esperti avvertono che i criminali informatici stanno sfruttando l'AI per sviluppare tattiche più sofisticate e ingannevoli, con il risultato di un aumento significativo dei reati informatici.
Si stima che entro il 2025 il costo globale degli attacchi informatici supererà i 10 trilioni di dollari, un aumento preoccupante rispetto ai 3 trilioni di dollari del 2019. Questo incremento esponenziale è dovuto in parte all'adozione diffusa dell'AI da parte dei cybercriminali.
L'AI viene utilizzata per creare attacchi informatici più mirati ed efficaci. I criminali sfruttano l'AI per analizzare grandi quantità di dati al fine di identificare potenziali vittime, creare email di phishing personalizzate e sviluppare malware che può eludere i sistemi di sicurezza tradizionali.
Inoltre, l'AI viene impiegata per automatizzare compiti ripetitivi, come la diffusione di spam e la scansione di reti alla ricerca di vulnerabilità. Questo permette ai cybercriminali di operare su scala più ampia e con maggiore efficienza.
Le tattiche basate sull'AI stanno diventando sempre più sofisticate, rendendo più difficile per le persone e le aziende distinguere attacchi reali da quelli fasulli. Ad esempio, l'AI può essere utilizzata per creare deepfake, ossia video o registrazioni audio manipolati per far sembrare che qualcuno stia dicendo o facendo qualcosa che non ha mai fatto. I deepfake possono essere utilizzati per danneggiare la reputazione di una persona o per indurre le persone a rivelare informazioni sensibili.
L'evoluzione della criminalità informatica spinta dall'AI richiede un impegno serio da parte di individui, aziende e governi per contrastare questa minaccia in crescita. È fondamentale aumentare la consapevolezza sui rischi dei crimini informatici e adottare misure di sicurezza adeguate per proteggersi.
Le aziende devono investire in tecnologie di sicurezza avanzate e formare i dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza informatica. I governi devono collaborare per rafforzare le leggi e le normative sulla criminalità informatica e per promuovere la cooperazione internazionale per la lotta contro le cyberminacce.
Con l'avvicinarsi dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, cresce anche la preoccupazione per la potenziale minaccia di attacchi informatici. Per questo motivo, un team di esperti di sicurezza informatica ha deciso di mettere alla prova le proprie difese in un modo alquanto insolito: simulando un attacco durante una partita di hockey.
L'esercitazione, che si è svolta a Parigi il 4 maggio, ha visto coinvolti gli esperti del Centro Nazionale per la Ciberdifesa (CNDC) francese e un gruppo di hacker "amici". Gli hacker, noti come Red Team, hanno avuto il compito di sferrare attacchi informatici simulati contro i sistemi informatici del CNDC, mentre gli esperti dovevano difendersi e respingere le intrusioni.
L'obiettivo di questa esercitazione era quello di testare la capacità del CNDC di reagire a sofisticati attacchi informatici in un ambiente realistico e stressante. Secondo gli organizzatori, l'esercitazione è stata un successo e ha permesso di identificare alcune aree di miglioramento nella sicurezza informatica del CNDC.
La scelta di utilizzare una partita di hockey come scenario per l'esercitazione non è casuale. Gli eventi sportivi di grandi dimensioni, come le Olimpiadi, sono spesso bersagli di attacchi informatici da parte di gruppi di hacker che vogliono attirare l'attenzione o causare danni.
Nel 2018, ad esempio, i Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang in Corea del Sud sono stati vittime di un massiccio attacco informatico da parte della Corea del Nord. L'attacco ha avuto un impatto significativo sui sistemi informatici dei Giochi, causando disagi e interruzioni.
Le autorità francesi hanno posto la Russia sotto speciale osservazione per il rischio di attacchi informatici durante le Olimpiadi. Questo perché la Russia ha una comprovata storia di utilizzo di attacchi informatici come strumento di guerra ibrida.
Nel 2016, ad esempio, la Russia è stata accusata di aver effettuato un attacco informatico contro il Partito Democratico degli Stati Uniti. L'attacco è stato visto come un tentativo di influenzare le elezioni presidenziali americane.
Le autorità francesi stanno lavorando a stretto contatto con i loro partner internazionali per aumentare la sicurezza informatica delle Olimpiadi e per scongiurare qualsiasi minaccia proveniente dalla Russia o da altri gruppi.
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