Sannio tattoo. Cornamuse scozzesi e fanfare militari per celebrare la Capitale Europea del Vino 2019

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Sannio Falanghina è pronta ad ospitare la seconda edizione di "Sannio Tattoo" - in programma domani, sabato 22 giugno alle ore 18, a Guardia Sanframondi- all'insegna del folclore, delle tradizioni locali e della promozione territoriale.

Una sfilata molto suggestiva nel borgo sannita, a ritmo di cornamusa e fisarmonica, con i pipers scozzesi e le fanfare militari italiane per celebrare la Capitale europea del Vino 2019 e rafforzare le relazioni internazionali con la  Scozia. Sono sempre più numerosi, infatti, i cittadini stranieri che negli ultimi anni si sono trasferiti a Guardia, spinti dalla bellezza del paesaggio e dalle potenzialità del territorio. A partire proprio dagli scozzesi, presenti dal 2010, e dai canadesi che rappresentano la comunità più numerosa (seguono americani, inglesi, australiani, neozelandesi, sudafricani) per un totale di 256 residenti e 122 case vendute, oltre ai numerosi ospiti.

Sannio Tattoo ricalca l'Edinburgh Military Tattoo, un tattoo militare che si svolge sulla grande spianata del Castello di Edimburgo durante il mese di agosto, alla presenza di artisti che accorrono da tutto il mondo. "Si tratta di un evento del tutto nuovo per il nostro territorio - dichiara Morena Di Lonardo, assessore al Turismo del Comune di Guardia Sanframondi e coordinatrice della manifestazione - la presenza di
una comunità scozzese all'interno della comunità locale guardiese, è  stata il volano di questa iniziativa davvero molto singolare. Insieme ai cittadini scozzesi, e sulla scorta della manifestazione che si svolge ogni anno lungo il Royal Mile e nei pressi del Castello della
capitale della Scozia, abbiamo ideato Sannio Tattoo. La caratterizzazione sul territorio è molto forte, a partire dal titolo scelto, e contribuisce a promuovere l'interculturalità e l'interscambio, proiettando una comunità locale verso lo sviluppo e la smart evolution".

Il termine "tattoo" risale al XVII secolo e, in particolare, nasce dall'espressione “doe den tap toe”, quando le unità dell'esercito britannico vennero dislocate nei Paesi Bassi. La sera i tamburini della guarnigione venivano inviati nelle città per dare il segnale di rientro in caserma ai soldati in libera uscita.  Questa azione era nota come "tappa il rubinetto" ed era un invito agli osti a non servire più da bere ai militari della guarnigione.

Subito dopo la sfilata lungo il corso principale del paese - che vedrà alternarsi danzatori locali del gruppo Acli "La Wàrdja bbélla" e del gruppo "Anta Band", e suonatori scozzesi di cornamuse - seguirà un concerto sul piazzale del Castello medievale guardiese, a cura della Fanfara dei
Carabinieri e della Fanfara dei Bersaglieri. 



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