Slow food, quattro giorni sulle strade della Campania per conoscere "Le vie dei Presidi"
11:32:37 2897Da venerdì 12 a lunedì 15 maggio arriva in Campania la terza edizione de “Le vie dei Presìdi”, evento diffuso organizzato da Slow Food Campania grazie al quale è possibile visitare le aziende produttrici di Presìdi Slow Food e conoscere da vicino i processi produttivi di queste produzioni agroalimentari tutelate e valorizzate da Slow Food.
Per l’edizione 2017 sono 51 le attività già programmate che consentiranno di scoprire buona parte dei 22 Presìdi Slow Food della Campania, ovvero quelli attualmente in produzione, oltre ai produttori del Presidio nazionale sull’Olio extravergine di oliva.
A organizzare le giornate con i produttori sono le Condotte Slow Food attive in Regione, spesso in collaborazione con Comuni, Pro Loco, Istituti di cultura e Associazioni territoriali. Tra gli appuntamenti in programma, visite didattiche in azienda, Laboratori del Gusto e visite guidate alla scoperta della bellezza nascosta del nostro territorio.
La novità di quest’anno non sta solo nel numero di giorni dedicato agli eventi bensì nella definizione delle varie tipologie di pubblico secondo le giornate. Il venerdì sarà infatti il giorno delle scuole, il sabato e la domenica resta invece destinato al pubblico di soci e non soci che vorrà prendere parte all’evento mentre il lunedì i protagonisti sono gli operatori della ristorazione aderenti del progetto dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi.
“Le vie dei Presìdi – spiega Giuseppe Orefice, Presidente Slow Food Campania e Basilicata – sono il progetto ideato da Slow Food Campania per diffondere la cultura di quel modello di produzione e di riattivazione delle economie agricole locali legate al patrimonio di biodiversità e di conoscenze che Slow Food difende e promuove attraverso i Presìdi. Per il terzo anno consecutivo, andiamo direttamente a casa dei produttori per ringraziarli per il cibo che con il loro lavoro producono per noi”.
“L’appuntamento ormai consolidato con Le Vie dei Presìdi – dichiara Vito Trotta, responsabile Presìdi Slow Food Campania e Basilicata – intende consentire a tutti di avvicinarsi a modelli produttivi che non sono più delle opzioni praticabili da sognatori fuori dal tempo, bensì costituiscono le nostre uniche basi su cui fondare il riscatto dell’intero comparto agroalimentare e da proporre come modello di riferimento per le produzioni di piccola scala”.