Sostegno per l'Inclusione Attiva: presi in carico 98 nuclei familiari
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L'Ufficio di Piano e il Servizio Sociale Professionale hanno dato l'avvio alla presa in carico globale dei n. 98 nuclei familiari beneficiari, ad oggi, della misura Sostegno per l’Inclusione Attiva (S.I.A.).
L'Ufficio di Piano e il Servizio Sociale Professionale di Ambito, al fine di assicurare una presa in carico integrata e multidimensionale delle persone in condizione di bisogno, stanno garantendo adeguate professionalità; rafforzando la capacità di operare in rete con altri soggetti pubblici, privati e del Terzo Settore; ripensando il modello organizzativo dei servizi; attivando misure rivolte ai componenti dei nuclei familiari beneficiari del sostegno economico.
Il Servizio Sociale Professionale sta procedendo, in particolare, alla costruzione dei progetti personalizzati insieme ai nuclei familiari sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.
Il Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l'impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l'adesione a progetti di formazione, la frequenza e l'impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L'obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l'autonomia.