Telese. Alla Fondazione ‘Romano’ il 30 aprile il cantautore Renzo Zenobi

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Mercoledì 30 aprile, alle 18.30, la Fondazione Gerardino Romano di Telese Terme ospita il cantautore Renzo Zenobi. All’incontro, coordinato da Felice Casucci, si presenta il libro “Canzoni sulle pagine”, Arcana, 2013. Da molti anni Zenobi tiene concerti e scrive canzoni per se stesso e per altri famosi cantanti italiani. Dieci di queste canzoni inedite, più due già uscite in passato e ripresentate in una nuova versione, sono il contenuto della sua ultima fatica discografica, ‘Canzoni sulle pagine’. Come si intuisce dal titolo, non si tratta di una opera musicale perché il cd è accompagnato da un libro in brossura, di grande formato, che contiene, oltre a tutti i testi delle canzoni della discografia di Renzo, una bella prefazione di Claudio Baglioni, una breve biografia a cura dell'amico Pino Stillo, alcuni aneddoti e dichiarazioni su Renzo da parte di personaggi famosi e infine delle foto d'epoca dall'album di famiglia. La protagonista è la Musica, quella con la M maiuscola. I testi sono ricchi di delicata poesia, e la sapiente amalgama fra i versi e il suono raggiunge livelli di perfezione, complice l'inusitata opulenza di strumenti ed orchestrali. La gradevolissima veste musicale dei pezzi si deve anche all'apporto di due ottimi arrangiatori: Alberto Antinori e Francesco Falcioni. Gli strumenti impiegati sono viola, violino, violoncello, archi, pianoforte, contrabbasso e sax, oltre all'imprescindibile chitarra magistralmente suonata dall’Artista. Con questo lavoro Renzo si conferma una figura unica ed esemplare nel panorama dei cantautori italiani, un Artista che segue esclusivamente l'ispirazione e il proprio gusto, trascura le mode e resta fedele solo al proprio innato istinto di artefice musicale. “Il mio primo 'vero' chitarrista è stato Renzo Zenobi, che suonava tutto pulitino e mi diceva sempre che dovevo imparare a suonare meglio la chitarra. Lui eseguiva dei fingerpicking impeccabili, con tutte le note che suonavano allo stesso livello, mentre io arrancavo dietro di lui dimenticando pezzi di arpeggi. Mi ha dato una grossa mano negli album Alice non lo sa e Rimmel, dove suona tutte le chitarre acustiche.” (Francesco De Gregori). La Fondazione, con la presenza del noto chansonnier romano, per la prima volta ospite del Sannio, rilancia la propria vocazione ai linguaggi artistici e alla creatività come monito alla conoscenza, al rigore intellettuale e morale, al progresso sociale.



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