Viabilità, Di Maria rivolge un appello a Conte e Toninelli
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La lettera, inviata per conoscenza alla Deputazione Parlamentare e al Governatore della Campania De Luca, sollecita pure l’assegnazione di risorse finanziarie per la messa in sicurezza di ponti e viadotti sulle Strade provinciali sannite.
Un appello per la ripresa dei lavori sulle Strade Statali del Sannio è stato rivolto dal presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria al premier Conte e al ministro Toninelli.
Il presidente Di Maria ha focalizzato su tre punti il proprio messaggio: 1) il Sannio non può riprendersi se non riparte la spesa pubblica per investimenti; 2) tale spesa pubblica per investimenti deve tenere conto del fatto, già acclarato 2.300 anni or sono da Appio Claudio Cieco, che il Sannio e Benevento si trovano sulla direttrice naturale più breve per i collegamenti tra il Terreno e l’Adriatico e, dunque, allo Stato conviene investirvi in infrastrutture; 3) un intero comprensorio montano, il Fortore, è isolato nel cuore della dorsale appenninica.
"La lettura della Rassegna Stampa di questi ultimi giorni - questo l’incipit della lettera di Di Maria a Conte e Toninelli - mi lascia profondamente preoccupato: sarebbero stati differiti i tempi di realizzazione di fondamentali arterie del patrimonio ANAS: 1) della Strada di penetrazione nel Fortore da San Marco dei Cavoti alla “Amborchia”; 2) raddoppio della “Telesina”; 3) Benevento – Caserta.
Non è dato capire - continua dalla lettura dei Giornali, il motivo di tale differimento di tempi di realizzazione di opere, peraltro già finanziate o addirittura andate persino in appalto. Lla notizia, se confermata è di inaudita gravità e costituisce un colpo durissimo alle speranze di ripartenza del territorio sannita che mi onoro rappresentare.
Se non riavvia la spesa pubblica nel Sannio in ogni caso - afferma Di Maria - (e nelle aree interne meridionali) non sarà riattivato alcun circolo virtuoso sul territorio: peraltro le Opere stradali indicate sono assolutamente necessarie sia per superare, finalmente, l’isolamento in cui vive un intero comprensorio montano (mi riferisco alla strada del Fortore); sia a garantire condizioni di sicurezza e percorribilità per arterie essenziali (ed oggi intasatissime) per i commerci tra il Tirreno e l’Adriatico nella percorrenza più breve cioè quella che passa per Benevento, come aveva capito quasi 2.300 anni fa Appio Claudio Cieco.
Il livello e la qualità delle infrastrutture nel Sannio è, volendo usare un eufemismo, carente. Ne è la testimonianza - purtroppo vivida - lo stato in cui versano i 1.300 chilometri di Strade provinciali di questa Provincia per le quali i trasferimenti statali di risorse finanziarie sono da anni ridotti al lumicino, senza contare i prelievi forzosi ultramilionari imposti a questa Provincia dalle leggi dello Stato a partire dal 2015. E, proprio a tale ultimo proposito, Di Maria ricorda nella sua nota che fu lo stesso Ministero dei Trasporti a chiedere, all’indomani della tragedia del 14 agosto 2018 del ponte Morandi sul Polcevera a Genova, dettagliate notizie sullo stato di ponti e viadotti sulle Strade provinciali: ebbene - afferma Di Maria - la Provincia di Benevento, aderendo immediatamente alla sollecitazione pervenuta dal Ministero delle Infrastrutture, presentò il 31 agosto 2018 un dettagliato Rapporto. Si richiedevano, con urgenza, l’attribuzione di almeno 150 milioni di Euro per far fronte alle più urgenti necessità. Sfortunatamente, ad oggi, non si ha notizia di alcun accredito di risorse per mettere in sicurezza i viadotti.
Signor presidente, signor ministro, a fronte di quanto innanzi espresso, per le responsabilità di cui sono investito, rivolgo Loro un pressante appello affinché si faccia chiarezza sul crono programma dei lavori delle strade statali innanzi indicate; si avviino con immediatezza i lavori sulle medesime; si finanzino le opere di messa in sicurezza di ponti e viadotti sulle SS PP del Sannio".