Ufficio di Zona Enel, l'UGL: "Benevento sempre piu' 'feudo' di Avellino"
14:9:22 3438
Interviene anche l'UGL in merito al nuovo piano di ristrutturazione dell’Enel che prevede l'accorpamento dell’Ufficio di Zona di Benevento con quello di Avellino.
“Benevento sempre più ‘feudo’ di Avellino”. Così i vertici provinciali della UGL di Benevento, nelle persone del segretario Domenico Penna, della responsabile dell’Ufficio legale Angela Borrelli, e del segretario provinciale UGL - Chimici-Energia Alberto Lombardi, commentano il nuovo piano di ristrutturazione dell’Enel in base al quale l’Ufficio di Zona di Benevento verrà accorpato a quello di Avellino, con la conseguente soppressione anche dell’Unità Operativa di Montesarchio.
“Dopo l’accorpamento della Camera di Commercio Sannita a quella di Avellino, la chiusura della Banca d’Italia, della direzione Telecom, della Scuola Allievi Carabinieri, e di tanti altri uffici – continuano gli esponenti della UGL – ora l’accorpamento dell’Ufficio di Zona dell’Enel ad Avellino significherebbe un progressivo abbandono del territorio e una riduzione del personale. L’Enel da sempre ha svolto il suo ruolo di gestore della rete elettrica nazionale garantendo, con la presenza capillare sul territorio, attraverso presidi (Zone-Unità Operative – squadre di operai), adeguati livelli di qualità del servizio elettrico e la necessaria risposta alle necessità della clientela domestica e delle attività economiche/produttive presenti nelle diverse realtà comunali. Questa vicinanza al territorio – continuano i rappresentanti sindacali – ha sempre rappresentato l’opportunità di intervenire prontamente e di garantire un servizio qualificato ed efficace. Negli ultimi anni, però, l’Enel ha messo mano a ristrutturazioni , come l’ultima che è appena partita, che, nel caso di Benevento, rappresenterebbe l’ennesimo depauperamento di un territorio”.
I vertici provinciali dell’UGL, che per questi motivi hanno deciso di rinviare il congresso provinciale in quanto mobilitati ad essere vicini ai lavoratori dell'Enel e del territorio Sannita, lanciano un appello a tutte le forze politiche, a tutti gli amministratori locali e alle associazioni di categoria, a cominciare da Confindustria di Benevento, affinché “ci si mobiliti per evitare l’ennesimo scippo a discapito della popolazione del Sannio”.
“Noi – concludono i rappresentanti del Sindacato – dopo aver fatto ‘luce’ sulla soppressione del presidio dell’Ufficio di Zona di Benevento previsto dal nuovo piano di ristrutturazione dell’Enel, non ci arrendiamo e chiediamo la mobilitazione di tutti coloro a cui sta a cuore il futuro del nostro territorio, del nostro Sannio”.